Chi aderisce all’AAS

Le imprese di assicurazione e gli intermediari assicurativi che operano in Italia sono tenuti ad aderire all'Arbitro Assicurativo (AAS) e vi aderiscono automaticamente.

È importante sapere che…

Gli intermediari assicurativi sono figure professionali che agiscono come collegamento tra le imprese di assicurazione e i clienti, aiutandoli nella scelta di polizze adatte alle loro esigenze assicurative. Tutti gli intermediari devono essere registrati nel Registro Unico degli Intermediari (RUI) o, se hanno sede legale in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo (SEE) e operano in Italia in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi (LPS), nell’Elenco annesso al RUI, accessibili a questo link.

Più nel dettaglio:

- gli agenti (sez. A del RUI) lavorano per una o più imprese di assicurazione, promuovendo e vendendo i loro prodotti. Il pagamento del premio eseguito dal cliente all’agente e/o a un suo collaboratore impegna direttamente l’impresa;

- i broker (sez. B del RUI) operano per conto del cliente e non rappresentano una specifica compagnia, il che permette loro di offrire polizze di diverse imprese sul mercato. Attenzione: il pagamento del premio eseguito dal cliente al broker e/o a un suo collaboratore impegna direttamente l’impresa solo nel caso in cui sia previsto espressamente nell’accordo tra il broker e l’impresa;

- i produttori diretti (sez. C del RUI) lavorano esclusivamente per un’impresa di assicurazione nel collocamento di polizze nei rami vita o malattia;

- le banche, le società finanziarie e Poste Italiane (sez. D del RUI), nello svolgimento della propria attività principale, possono esercitare anche attività di intermediazione assicurativa. Ad esempio, la tua banca potrebbe offrirti un’assicurazione sulla casa legata a un mutuo;

- gli intermediari a titolo accessorio (sez. F del RUI) offrono polizze legate a un prodotto o servizio principale. Ad esempio, quando acquisti un elettrodomestico, nello stesso negozio può esserti proposta un’assicurazione per coprire eventuali danni o guasti. Allo stesso modo, un’agenzia di viaggi potrebbe proporti una polizza viaggio per coprire imprevisti legati alla tua vacanza;

- gli intermediari esteri, con sede in un altro Paese SEE, possono operare in Italia in regime di stabilimento e di LPS (Elenco annesso al RUI).

Tutti gli intermediari assicurativi, salvo i produttori diretti, possono avvalersi dell’opera di collaboratori (sez. E del RUI), che lavorano sotto la loro supervisione e li supportano nella promozione e nella vendita dei prodotti assicurativi.

Gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B e D del RUI, nonché gli intermediari esteri, possono stipulare tra di loro degli accordi per lo svolgimento dell’attività di intermediazione. Si parla, in questo caso, di collaborazioni orizzontali. Nell’ambito di una collaborazione orizzontale si distinguono:

a) l’intermediario emittente, ossia l’intermediario che ha ricevuto l’incarico di distribuzione dall’impresa di assicurazione o ha con essa un accordo per offrire il prodotto assicurativo;

b) l’intermediario proponente, ossia l’intermediario che entra in diretto contatto con il cliente, illustra le caratteristiche del prodotto, cura le attività di informativa e di sottoscrizione, e così via.

Ad esempio, una banca e un broker potrebbero accordarsi affinché il broker commercializzi un prodotto di investimento assicurativo offerto da una compagnia di assicurazione rispetto al quale è la banca ad essere titolare dell’incarico di distribuzione. In questo caso, la banca è l’intermediario emittente, il broker – che entra materialmente in contatto con i clienti – è l’intermediario proponente.

È prevista un'eccezione alla regola dell'adesione automatica all'AAS per le imprese di assicurazione e gli intermediari assicurativi con sede legale o residenza in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo (SEE) che operano in Italia in regime di libera prestazione di servizi (LPS): questi soggetti sono tenuti ad aderire all’AAS salvo che non dichiarino il contrario, indicando il sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie al quale aderiscono nel Paese di origine, nell'ambito della rete FIN-NET.

È importante sapere che…

Lo Spazio Economico Europeo (SEE) è un’area che include tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, più tre Stati non membri: Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Le imprese di assicurazione e gli intermediari assicurativi con sede legale in uno di questi Stati possono operare negli altri Stati membri del SEE attraverso due modalità: aprendo una sede secondaria nel Paese che li ospita (regime di stabilimento) oppure utilizzando altri canali di distribuzione, ad esempio un sito web, senza aprire sedi fisiche nel Paese ospitante (regime di libera prestazione di servizi o “LPS”).

Per conoscere le imprese di assicurazione estere che operano in Italia in regime di stabilimento o in LPS puoi consultare, rispettivamente, l’Elenco I e l’Elenco II in appendice all’Albo delle Imprese, accessibile a questo link. Con specifico riferimento alla R.C. Auto, è a tua disposizione anche un apposito elenco consultabile sul sito dell’IVASS a questo link.

Per conoscere gli intermediari esteri che operano in Italia in regime di stabilimento o in LPS puoi consultare l’Elenco annesso al RUI, accessibile a questo link.

Per ulteriori approfondimenti consulta la sezione ‘Albi’ sul sito dell’IVASS.